QUANDO SI HA PAURA DI CONVIVERE
Scegliere di andare a convivere è un passo molto importante per una coppia che vuole iniziare un periodo di conoscenza e di condivisione maggiore e spesso prendere questa scelta può far uscire la “paura di convivere”.
Andare a convivere significa avere un progetto comune e voler costruire il futuro insieme. Ciò significa che questa scelta non debba solo essere condivisa ma che avvenga anche in modo spontaneo. Se i partner sono abituati a pensare in coppia a lungo termine, andare a convivere sarà visto come un passo quasi naturale da compiere all’interno della relazione.
A volte però può capitare che subentrino pressioni esterne che spingono la coppia alla convivenza come ad esempio il vantaggio economico di dividere le spese oppure la sola voglia di andare via dalla famiglia d’origine. Altre volte invece è solo uno dei due partner ad essere spinto verso questo passo e insista al punto tale da accettare la convivenza solo per far piacere all’altro o per evitare discussioni.
E’ fondamentale conoscersi bene prima di andare a convivere. Tuttavia, sapere i difetti dell’altro non basta: bisogna saper accettare alcuni aspetti del suo carattere e le varie abitudini anche sotto lo stesso tetto. Le consuetudini di un’altra persona, se diverse dalle nostre, possono dare fastidio, ma è necessario trovare un giusto equilibrio, scendendo, appunto, a compromessi.
Se per alcuni la convivenza è un modo per arricchire la propria vita, per altri invece può essere motivo di ansia e panico.
La paura di convivere può dipendere da diversi motivi:
paura di perdere i propri spazi personali e la propria libertà. Questo accade soprattutto in chi ha dovuto conquistare con fatica un proprio spazio personale ed è magari abituato a vivere da solo. Convivere significherebbe rivedere gli spazi personali e costruirne alcuni condivisi.
paura di essere controllati e gestiti. Nella convivenza spesso la persona ha paura di rivivere col partner lo stesso rapporto che aveva in casa con la propria famiglia di origine. Da qui la paura di essere controllati o gestiti nelle scelte, nei tempi e nelle modalità.
paura di prendere una scelta sbagliata. Convivere significa assumersi delle responsabilità comuni di natura emotiva, economica e pratica. Significa progettate con qualcuno a lungo termine e quindi una maggiore difficoltà nel caso in cui volessimo tornare sulle proprie scelte. Chiedersi se è il passo giusto, la persona giusta e soprattutto il momento più opportuno.
paura di soffrire o di far soffrire l’altro. Si può temere di non andare abbastanza d’accordo o di doversi lasciare recando così sofferenza al partner e/o a se stessi.
paura di rivivere convivenze passate. Spesso si ha già fatto esperienza di convivenze passate che si sono rivelate “sbagliate” e/o e/o stenuanti. Subentra così la paranoia di rivivere le stesse emozioni negative.
COME AFFRONTARE LA PAURA DI CONVIVERE
Per gestire la paura della convivenza dobbiamo prima capire da dove nasce questa paura e perché ci blocca, in base alle diverse paure possiamo reagire di conseguenza:
mantenere spazi, abitudini, tempi e hobby personali
non fare tutto necessariamente insieme
rispettare gli spazi e le scelte dell’altro
trovare dei tempi comuni di qualità e non di quantità
comunicare e confrontarsi sui cambiamenti quotidiani
non darsi per scontati
affrontare la paura insieme al partner e non fuggire da essa senza mai parlarne
Guarda la mia video intervista nel programma Tv “Una Mela al Giorno” in onda sul canale 264 Cusano Italia Tv condotto da Roberta Sias.
In questa puntata parliamo di “Paura di andare a convivere”
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Illustrazioni: #gypsieraleigh#skellyharringoton
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